Cycle nasce nel 2000 e in poco più di un decennio si afferma a livello internazionale nel panorama della moda, contribuendo alla nascita del luxury jeanswear. Nel 2020 il brand viene acquisito dal gruppo Numero 8 con l’obiettivo di rilanciare il marchio partendo dal mercato italiano, fino al nord Europa ed il far East.
La cultura e lo stile denim e del Made In Italy di Cycle prendono forma nel design e nella User Experience del nuovo sito E-Commerce: la navigazione è semplice e immediata e invita gli utenti a scoprire ogni dettaglio delle nuove collezioni, per un’esperienza coinvolgente e autentica grazie in particolare all’utilizzo del video per mostrare i capi indossati sia durante la navigazione per categoria sia in scheda prodotto.
Il cliente è sempre al centro, sia mentre naviga sul sito grazie a nuovi sistemi di pagamento e al machine learning di Clerk.io che si occupa di Product Recommendation e dell’invio di E-mail personalizzate, sia quando visita i profili social del brand dove l’esperienza di acquisto non si interrompe grazie all'implementazione di Instagram Shopping.
Le azioni sui canali digitali si integrano nella più ampia strategia omnicanale del brand distribuito in oltre 200 negozi multimarca e che partecipa dal 2021 a Pitti Uomo.
Il sito di Cycle è completamente progettato e realizzato dal team di Webgriffe su piattaforma Adobe Commerce ed è integrato ai vari sistemi aziendali tra cui l’ERP, il CMS headless Contentful e Mailchimp per l’Email Marketing e la Marketing Automation. Il miglioramento globale del progetto E-Commerce ed in particolare delle sue performance è una attività chiave data-driven curata da Webgriffe che, con regolarità, analizza i principali KPI, monitora la Customer Experience, valutando i risultati ottenuti, proponendo ed implementando soluzioni per la Conversion Rate Optimization.
“ Il primo aspetto che abbiamo apprezzato di Webgriffe è stato il saper risolvere i problemi quotidiani in real-time trovando la soluzione più adatta e più veloce, ma dove a oggi sono riusciti a fare la differenza è stato nel sapersi interfacciare con persone estranee al mondo del web rendendo comprensibili e semplici aspetti tecnici estranei a chi come noi arriva dal mondo dell’abbigliamento. ”